Il nuovo nome della AlphaTauri: Toro Rosso, Hitech o Alfa Romeo?

Toro Rosso

Dopo che il gruppo Red Bull ha acquisito la piena proprietà del team Minardi a metà del 2005, il team è stato immediatamente rinominato Toro Rosso. Con il nome di Toro Rosso, il team junior di Red Bull Racing (e in seguito team gemello) è diventato un nome affermato in Formula 1. Piloti illustri come Max Verstappen, Daniel Ricciardo, Carlos Sainz, Pierre Gasly, Jean-Éric Vergne e Sebastian Vettel hanno gareggiato per la squadra guidata da Franz Tost.

Con Vettel, la Toro Rosso ha vissuto il suo periodo di massimo splendore. Nel 2008, con grande sorpresa di tutti, il tedesco riuscì addirittura a vincere il Gran Premio d'Italia, l'unica vittoria in Formula 1 per la Toro Rosso. Il ritorno del nome Toro Rosso è il più ovvio a prima vista, soprattutto perché Helmut Marko ha lasciato intendere che i legami con Red Bull Racing sarebbero stati rafforzati. Di conseguenza, parte della fabbrica della AlphaTauri (attualmente) si trasferirà presto nell'area di Milton Keynes, dove Red Bull Racing ha le sue strutture.

Per inciso, dominio scuderiatororosso.com è ancora di proprietà del gruppo Red Bull.

Hitech

Nella stessa settimana in cui Red Bull ha annunciato che avrebbe cambiato il nome della Scuderia AlphaTauri dopo questa stagione, Hitech ha annunciato di aver fatto domanda per entrare a far parte della griglia di partenza della Formula 1 a partire dal 2026. Non è un segreto che gli attuali team non siano entusiasti dell'aggiunta di un undicesimo o addirittura dodicesimo team. Quindi non è certo scontato che la Hitech Grand Prix venga ammessa.

Una partnership con Red Bull nell'attuale team AlphaTauri sarebbe un modo intelligente per Hitech di entrare in F1. Attualmente i legami tra Red Bull e il team inglese sono già molto stretti. Ad esempio, i giovani Red Bull Isack Hadjar e Jak Crawford gareggiano attualmente per il team di Formula 2 di Hitech, con auto che hanno lo stesso schema di colori delle Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez.

Hitech ha anche annunciato di aver trovato un nuovo investitore. Il kazako Vladimir Kim, miliardario, ha acquisito un quarto delle azioni di Hitech Holding. Con Kim a bordo, Hitech dispone delle risorse finanziarie necessarie, denaro che potrebbe essere utilizzato per acquistare una quota della squadra gemella della Red Bull. In caso di acquisizione parziale o di cooperazione, il gruppo Red Bull non sarà più solo a mantenere finanziariamente la squadra attualmente chiamata AlphaTauri.

Un altro vantaggio sarebbe che Hitech ha già una propria fabbrica a Silverstone, non lontano da Milton Keynes, dove ha sede Red Bull Racing. Hitech potrebbe realizzare lì parte dell'auto di F1 e la stessa Red Bull non dovrebbe costruire una nuova struttura per il suo team gemello. Come già detto in precedenza, il desiderio di Red Bull è di avere una parte dello sviluppo e della produzione dell'AlphaTauri più vicina a Milton Keynes.

The Organics F1/Simply Cola F1

Per chi non lo sapesse, AlphaTauri è il marchio di abbigliamento dell'impero Red Bull. Con il rebranding del team di Formula 1 nel 2020, Red Bull sperava che il marchio di abbigliamento sarebbe cresciuto in termini di notorietà e di vendite. La notorietà del marchio è indubbiamente alta, ma a quanto pare non si è riusciti a ottenere un aumento significativo del numero di capi venduti.

Forse ora toccherà a un altro marchio del gruppo Red Bull diventare il nome del team di F1. Forse sarà The Organics F1? O Simply Cola? Senza dubbio Max Verstappen troverebbe quest'ultimo nome "semplicemente adorabile".

Alfa Romeo

Alfa Romeo è praticamente nel suo tour d'addio. Il marchio automobilistico italiano smetterà (per forza di cose) di essere lo sponsor del team Sauber dopo questa stagione, visto che il team svizzero nei prossimi anni diventerà la Audi. Alfa Romeo - che fa parte di Stellantis - ha già fatto sapere di voler rimanere in una classe di appeal nel motorsport. Tuttavia, è stato aggiunto che questo non deve necessariamente accadere in Formula 1.

Le opzioni in Formula 1 sono quindi piuttosto limitate, ma la Red Bull potrebbe offrire una soluzione. Negli ultimi anni la Sauber sarebbe stata pagata da Alfa Romeo 100 milioni di euro a stagione per essere il name sponsor. Per qualsiasi team di F1 - e quindi anche all'interno del gruppo Red Bull - un soggetto che porta una tale somma è accolto a braccia aperte. Con l'aggiunta di decine di milioni di spese, Red Bull non è più in grado di sostenere i costi elevati di un secondo team di F1.

Inoltre, la Red Bull non ha mai nascosto di essere disposta a far partecipare i Red Bull Powertrains - le power unit prodotte internamente a partire dal 2026 - al campionato di F1 con il nome di uno sponsor. Il team di Verstappen correrà presto con il nome Red Bull Racing-Ford, ma Ford avrà un coinvolgimento limitato nella creazione dei motori. Una scuderia gemella con sede in Italia, che sfoggi il marchio italiano Alfa Romeo (montando in realtà motori Red Bull) non è un'idea folle.